Contrordine
Pubblicato: 17/02/2011 Archiviato in: Le parole degli altri | Tags: candidato premier, leader centrosinistra, Nichi Vendola, Primarie, Romano Prodi, Rosi Bindi Lascia un commentoDopo Nichi Vendola anche Romano Prodi «incorona» Rosi Bindi alla guida di una grande, grandissima, alleanza.
L’indicazione di un candidato premier arriva da due dei sostenitori più accesi delle primarie. Vogliamo ricordarli così:
Si criticano finche’ si vuole le primarie, pero’ quando viene data la possibilita’ alla gente di esprimersi, e’ un grande segno di civilta’ democratica esprimersi. Perche’ dopo si possono rimpiangere questi momenti di democrazia anche se imperfetta. Non vorrei che poi un giorno venissero a mancare.
Le primarie sono come il bambino che si porta all’orecchio la conchiglia per ascoltare il rumore del mare: sono il rumore della vita.
Nichi Vendola, «La sfida di Nichi», Manifestolibri, pagina 1, riga 1
Immagine: Quink
Ricambio generazionale
Pubblicato: 30/11/2010 Archiviato in: Politics | Tags: 1996, fuckyeahromanoprodi, Prodi su tumblr, Romano Prodi, Ulivo Lascia un commentoSolo per segnalare un tumblr di recente fattura e crescente successo: fuckyeahromanoprodi
Si ignorano gli autori della pagina sull’agile piattaforma di microblogging. Secondo i beninformati si tratterebbe di una mossa del professore in vista della scalata al Quirinale, nel tentativo di accattivarsi i favori dei più giovani.
Chiudi gli occhi e vai in Africa
Pubblicato: 11/06/2010 Archiviato in: Politics | Tags: Adolfo Urso, Africa, Celestino, ddl intercettazioni, fare futuro, Flavia Perina, generazione italia, Gianfranco Fini, Legge bavaglio, Romano Prodi, Walter Veltroni Lascia un commentoE’ finalmente giunto il momento di Fare futuro. In Africa.
I finiani hanno votato la legge bavaglio. Critiche da sinistra, loro si difendono: «Ha prevalso la linea del confronto», scrive la direttrice del Secolo, Flavia Perina.
Nel frattempo forse qualcuno pensa di riparare su altri lidi. Così, qualche giorno fa, è stato presentato l’ultimo numero di Charta minuta, il bimestrale della fondazione. Titolo: La strada dell’Africa. L’intervento del direttore Adolfo Urso: «è qui che si decidono gli assetti del futuro».
Capita che i politici italiani pensino all’Africa. Soprattutto nei momenti avversi. La tendenza nasce con Veltroni, prosegue con Prodi. Sembrava esclusiva dei leader accantonati del centrosinistra. Forse, come suggerisce Vita, Gianfranco Fini potrebbe rompere gli schemi ancora una volta.
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